sabato 17 luglio 2010

Appunti (ritardatari) da un viaggio in Sicilia

Forse stavolta ci riesco... si parla di cibo, teatro e luoghi da ricordare. Comincerei dal teatro, quello greco di Siracusa, vero motivo (o pretesto) del viaggio.

Aiace, nella messa in scena di Daniele Salvo, ha un impianto che definirei hollywoodiano, molto spettacolare - alla 300 o alla Troy, entrambi mai visti, ma bastano i trailer - e d'impatto (soprattutto nell'idea dello specchio d'acqua, ben utilizzato come spazio scenico, specie nella parodo, i funerali finali e la carneficina compiuta). Alcune scelte decisamente non condivisibili, come l'arrivo su baldacchino di Menealo; troppo enfatico (fino alla caricatura) l'Aiace di Maurizio Donadoni, molto brava (ma sa va sans dire) Elisabetta Pozzi nella parte di Tecmessa.

Fedra (o Ippolito) è invece molto più discutibile (e nel complesso meno riuscito), sia a livello registico (ad eccezione delle parti corali e delle musiche di Daniele D'Angelo) che testuale: la traduzione del compianto Sanguineti è affascinante e da studiare, ma inadatta al contesto (sarebbe più da lettura scenica, o da teatro di ricerca). Brava comunque la Pozzi nel ruolo di Fedra e anche Massimo Nicolini in quello di Ippolito (ma penosa la scena finale, con lui che si rialza, zampetta qua e là e battezza il padre...).

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Di cibo, di acque e di luoghi

Dove mangiare? Alla "Gazza ladra" a Ortigia (antipasto misto di verdure, penne alla palermitana e penne alle mandorle d'Avola: ottimo); "Da Andrea" a Palazzolo (deliziosi cucchiaini di benvenuto, ravioli di ricotta con pistacchi di Bronte, cavati con pomodorini, assaggio di olio e di formaggi); "La locanda del castello" a Modica Alta (antipasto misto, tagliatelle di farina di carrube con ragù di coniglio, arrosto di maiale con crema di lenticchie e patate); "La taverna del pescatore" ad Avola (cozzze marinate; ravioli di ricotta con gamberoni e crema di asparagi; triglie; sorbetto di limone).

Di spiagge: Eloro (la prima, non la seconda dove sfocia un fiume che si dice non troppo 'pulito'), proprio sotto l'acropoli (il parco archeologico è sempre chiuso, ma evidenti sono i punti privi di recinzione); Calamosche; Calafarina-Marzamemi; spiaggia di S. Lorenzo; Fontane Bianche.

Di luoghi: Palazzolo Acreide, il cui parco archeologico è delizioso, specialmente il teatro e il minuscolo odeion (non guasterebbe se fosse scavato di più e illustrato meglio, ma poteva andare peggio); Modica; Ragusa (impagabile la vista quando si arriva dalla statale); Isola delle correnti, Portopalo di Capo Passero; oasi di Vendicari; Noto; Cava Grande del Cassibile (meravigliosa).

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Sembra incredibile, ma ce l'ho fatta...

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