Il momento giusto per riassumere il weekend quasi finito. Venerdì: Nemico Pubblico di Michael Mann (Public enemies, Usa 2009): certamente meglio di Collateral, film di genere ben fatto, ma nulla di eccezionale (e si dimentica in fretta). Interessante la preoccupazione (molto attuale) di Dillinger per le public relations, per passare come eroe popolare che rapina solo i ricchi. Poco approfondita la sua storia d'amore e perciò drammaturgicamente non del tutto giustificata, anche se risulta coerente con la filosofia di vita del protagonista, tutta orientata sul qui e ora, sul presente a tutti i costi.
Sabato: all'Arena del Sole Cyrano di Bergerac (regia di Daniele Abbado), con un immenso Massimo Popolizio, capace di rendere tutte le diverse anime del suo personaggio. Bella messa in scena, molto ritmata e dall'incalzante tempistica nella prima parte, con alcune soluzioni ben riuscite (il dialogo nell'ombra tra Cyrano e Rossana sopraelevata al centro della scena, il duello iniziale a suon di poesie, la diversione durante il matrimonio con i racconti su come salire sulla luna). E bravi anche tutti gli altri attori.
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