In ordine cronologico: mercoledì all'Europa cinema (finalmente) Dieci inverni (di Valerio Mieli, Italia-Russia 2009): 10 frammenti di una storia d'amore in dieci anni, uno per ogni inverno. Film piccolo, ben girato e fotografato (un bel grigio Venezia), un racconto che appassiona e in certi momenti commuove. Alcune citazioni sparse - all'inizio sulla spiaggia la separazione dei protagonisti Camilla (Isabella Ragonese) e Silvestro (Michele Riondino) ricorda il finale de La dolce vita - e con il cammeo di Capossela (peccato per il vistoso asincrono del suono non in presa diretta e del playback di Moskavalza). Un'amore talvolta al limite dell'amicizia e dell'odio, che impiega dieci anni a riconoscersi, e che verso il finale sembra dover finire come in Une liason pornographique, quando i due si trovano all'alba nello stesso campo a Venezia senza incrociarsi. Frammenti di nottate e di feste di fuorisede universitari, di una festa di laurea in maschera (disastrosa), intrecci con altre storie d'amore russe e 'sbagliate', di barche in laguna, di una casa e di più case, di incontri in vaporetto (con un albero di cachi, portato da Silvestro e dimenticato, che attecchisce e cresce nel giardino della casa di Camilla e che si vede anche nel finale). Una storia piccola ma bella.
Vigilia di Natale con un grande classico, La sposa cadavere di Tim Burton, sempre bello con le sue musiche e animazioni magnifiche, con le sue antitesi (anche coloristiche) tra degno dei vivi e dei morti, con le farfalle ad aprire e chiudere il film.
Ieri sera, invece, dvd de Il milione, spettacolo di Marco Paolini (con il significativo contributo di Mario Brunello al violoncello), tutto dedicato a Venezia (per stare in tema), alla ricerca di una fuga che si risolve nel comprendere il vicino, la meraviglia di Venezia e del suo delicato equilibrio (anche architettonico), o meglio microcosmo, minacciato dal turismo di massa mordi e fuggi.
E qui un video tratto dallo spettacolo del 1998 all'Arsenale di Venezia (rgazie youtube!):
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