Tra papiri e traduzioni si riescono pure a rivedere un paio di film: curiosa la coincidenza del passaggio televisivo de I giorni dell'abbandono il giorno stesso in cui ho letto il libro (non c'è confronto: vince il libro 10-1, ma la Buy è molto brava). L'altra seconda visione è de L'homme qui amait les femmes di Truffaut in francese: l'ho apprezzato, a differenza della lontana estate del 2003, piacevole e leggermente elegiaco, specie nel finale (les temps qui vont changer, si direbbe, e la scena al cimitero). Quanto all'elogio reiterato delle gambe delle donne, beh... ça va sans dire!
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