sabato 27 giugno 2009

il vecchio e il giovane

È tornata l'estate e con lei il cinema in piazza... ieri sera antipasto del Cinema Ritrovato con Il tempo si è fermato, primo lungometraggio di Ermanno Olmi (Italia 1960, 83'). Eccellente... Al di là della sceneggiatura molto studiata e degli accurati movimenti di macchina, quello che sorprende è la leggerezza del film, giocato tutto su un conflitto generazionale in chiave ironica (e sottilmente malinconica), sottolineato non solo dalla distanza anagrafica e culturale tra il vecchio e il giovane, ma anche e soprattutto dalla lingua (il primo usa il dialetto delle valli bergamasche, il secondo un fastidioso milanese). Una distanza che sfocia prima in diffidenza, poi in una curiosità reciproca per finire, sembra, in un rapporto più amicale. In ogni caso, la constatazione del fatto che "il mondo si è cambiato", che le nuove generazioni non siano all'altezza di quelle passate, ha un retaggio millenario e classico (con l'accennata condanna al denaro ed al suo potere corruttore). E il finale fa certo sorridere, ma comunica l'inesauribile pessimismo del regista, se letto in chiave metaforica.

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