venerdì 26 giugno 2009

senza età

Dopo una settimana di Salento tra Ionio e Adriatico e tanti obbrobri nazionali di cui qui tacer è bello, l'aperitivo del festival del Cinema Ritrovato è stato ieri Settimo cielo (Wolke 9) di Andreas Dresen (Germania 2008), visto all'Europa (una vita che non ci tornavo). Al di là del fatto che i protagonisti sono ultrasessantenni, la trama, la sceneggiatura e i dialoghi non sono nulla di speciale: un normale film di amore, tradimento, crisi coniugale con tragedia come lapide prima dei titoli di coda. Se i protagonisti fossero adolescenti o una coppia hollywoodiana bella e famosa nessuno avrebbe prestato troppa attenzione al film, che ha invece il suo focus proprio nel mostrare l'amore incanutito, nella decadenza fisica propria della vecchiaia. Se fosse un racconto morale di Romehr, sarebbe sottotitolato 'L'amore non ha età'. Lo stile e la fotografia ricordano i Dardenne (hai ragione), le situazioni Bergman (e il marito sembra un suo personaggio tipo), ma senza il suo spessore. Ritmo lento (adeguato alla vecchiaia), poche emozioni. Un po' sopravvalutato.

(Complimenti solo al direttore della fotografia per l'inquadratura che lascia un briciolo di cielo in alto a destra, nel momento in cui la coppia ormai scoppiata rievoca dopo la festa di compleanno dei nipoti il proprio passato: quel cielo sembra indicare ciò che resta del loro amore. Ma sulla volontarietà di ciò non ne sarei troppo sicuro...)

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