venerdì 3 luglio 2009
sfida necessaria?
Si pone la domanda di come possano essere paragonati e paragonabili Chaplin e Keaton: se è impossibile il confronto nella loro evoluzione sonora successiva, quando Chaplin ha creato e lasciato all'umanità capolavori assoluti, mentre Keaton si è fermato sul viale del tramonto, altrettanto forse può dirsi anche per il loro primo periodo, quando le rispettive comicità sono radicalmente differenti. Ciò emerge dal semplice confronto tra due opere minori chapliniane, Sunnyside (Usa 1919, 20') e A day's pleasure (Usa 1919, 33'), chiari esempi di slapstick delle origini (ma una spanna sopra tutti gli altri come quelli di Fatty Arbrucke), ed il keatoniano One week (Usa 1919, 22'): basta vedere le inquadrature, che esprimono il diverso rapporto con il mondo circostante (e che portano ad esiti diversi di comicità). Se ci si limita a questi tre film, vince Keaton, ma, ripeto, è ancora necessario il paragone?
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