lunedì 11 gennaio 2010

noir

Confesso che La fiamma del peccato (Double Indemnity, Usa 1944) di Billy Wilder visto sabato al Lumière non mi ha folgorato: stupendi i titoli di testa, con la silhouette con le stampelle che si avvicina allo spettatore, geniale il regolamento di conti finale, con Barbara Stanwyck che confessa di non aver sparato non per amore, ma per aver pensato a cosa le sarebbe successo poi. Un po' freddo nel complesso, ma c'è tutto il genere noir, quasi un'antologia per le atmosfere e il marciume umano.

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