Pomeriggio all'Arena per un'orripilante Andromaca con insulsa e raccapricciante regia di Alessandro Maggi, priva di qualsiasi idea teatrale e drammaturgica e capace di far recitare male anche Mascia Musy.
Sera con Il concerto (Le Concert, Francia-Italia-Romania-Belgio 2009) di Radu Mihaileanu: piacevole intrattenimento tipico di una commedia di caratteri (stavolta ebero-russi), senza pretese, giustamente inverosimile e leggera fin dalla fine dei titoli di testa, con la ricezione del fax; alti e bassi ce ne sono, ma diverte e coinvolge. Ricorda molto da vicino la struttura e la scrittura di Train de vie, specie per gli inserti gitani e per un certo stile yiddish che mette alla berlina la Russia contemporanea di oligarchi ed ex comunisti nostalgici (e certe manie dei teatri occidentali).
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