Douro, faina fluvial (Portogallo, 1931, 18')
I misteri del convento (O convento, Francia-Portogallo, 1995, 90')
Cineteca di Bologna, 16 novembre, h. 15.00
Douro è un cortometraggio ben fotografato e montato (alla Vertov, come ha ricordato anche il regista). O convento ha dei momenti emozionanti, molti oscuri; "divertente è la scena delle porte che si aprono e si chiudono" tra Malcowich e la Deneuve); Malcowich che scarta il regalo mi ha ricordato qualcuno (vero?); e il finale che il regista avrebbe voluto sarebbe stato apprezzato (la Deveuve/Héléne avrebbe dovuto uscire dall'acqua come la Venere di Botticelli, ma lei rifiutò: ci resta una lunga carrellata dei suoi piedi che escono dall'acqua fino al peplo (da Elena del mito, ubiqua) con il quale si riveste, per socmparire con il marito; come disse il regista, "la nudità della donna non è un male, anzi, sono gli uomini che le attribuiscono il peccato!").
Al termine l'incontro con Manoel de Oliveira e João Benárd da Costa, direttore della Cinemateca Portuguesa: chiacchierata cinematografico-filosofica (tempo e azione cinematografica, musiche e cinema, ricordi del set).
"Ti sarebbe piaciuto..."
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