domenica 16 novembre 2008

Vita di Galileo (II)

Vita di Galileo

di Bertolt Brecht, con Franco Branciaroli, regia di Antonio Calenda.

15 novembre, Arena del Sole, h. 21 (durata 2h20)

Spettacoli come questo rimettono in pace con il mondo e con il teatro: al di là del testo (geniale, divertente, ironico, sempre attuale o attualizzabile: sarà che lo stato della ricerca in Italia e nel mondo non è cambiato poi molto?) gli attori mostrano una gran presenza scenica (Branciaroli grande, ma utti gli altri non sono da meno!); la scenografia è sobria e funzionale; il ritmo è incalzante e il dramma scorre rapidissimo.
L'unico (piccolo, ma scenicamente comprensibile) dissenso riguarda il finale, con il taglio dell'ultimo quadro del testo di Brecht, quando Andrea riesce a varcare il confine tedesco ed a portare in salvo i Discorsi.
Da ricordare: su tutti il dialogo tra Galileo e Sagredo sulla scoperta delle stelle medicee; il momento in cui Galileo incomincia lo studio delle macchie solari; la scena carnevalesca.

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