mercoledì 31 dicembre 2008
Riunione di famiglia
Rachel sta per sposarsi (Rachel getting married, di Jonathan Demme, USA 2008, 114') è un film particolare, bello, imperfetto e carico di sofferenza. Bello perché emoziona, ma imperfetto perché certi momenti sono un po' troppo dilatati (come le danze alla festa di nozze, o certi dialoghi, forse a causa del doppiaggio?). Regia nervosa e personaggi complessi: ad esempio, Rachel, il cui rapporto con la sorella ex tossicomane Kym non è mai lineare, ma altalenante di situazione in situazione. Carico di sofferenza per la tossicodipendenza di Kym e la sua colpa (il suo peccato originale) di aver ucciso il proprio fratello piccolo, i difficili rapporti con la sorella (come quando Rachel annuncia alla famiglia di essere incinta durante una lite con lei) e con i genitori separati (il pugno della madre e lo schiaffo della figlia). Tutto questo immerso in un'atmosfera di matrimonio americano in stile Hawaii ("in nome dei poteri conferitimi dallo stato del Connecticut e da Neil Young vi dichiaro marito e moglie"), con (tremenda) prova generale, preparativi vari, cibo e lavastoviglie da caricare (con gara annessa), danze, amori fugaci. E bel finale elegiaco sui titoli di coda, con la novella sposa che guarda seduta in veranda il marito e due amici che suonano nel prato.
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