venerdì 2 gennaio 2009

... et commencer avec Paolini!

Grazie a La7 che ha trasmesso in diretta e senza pubblicità il nuovo spettacolo teatrale di Marco Paolini, La macchina del capo: un modo stupendo di cominciare il 2009.



Uno spettacolo emozionante, in cui Paolini, accompagnato da Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore, impersona il suo alter ego Nicola, rievocando un mondo quasi preistorico, gli anni Sessanta. Ricordi di povertà, di scuole elementari (con la gomma e l'inchiostro), di giochi di bambini (il calcio, con il pallone che finisce inevitabilmente dalle suore, le olimpiadi), la colonia (un terrore di generazioni passate). Molto divertente e malinconico al punto giusto nella rievocazione di un mondo perduto.
Belle le musiche e la scenografia, semplice ma efficace: il palco è un'enorme lavagna corredata di grandi gessi, coi quali Marco stilizza il suo mondo, alla maniera di un bambino, poi proiettati sulla facciata che fa da sfondo insieme ad altri disegni; un filo per i panni, su cui sono stesi una malgietta, un paio di calzoni corti e uno di calze, tutti giganti; due matitone e una grande gomma per cancellare l'inchiostro.
La morale della storia, come dice Paolini, è proprio questa: "il difficile è scancellare".

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